Salute

Chi fuma cannabis ha più spermatozoi. Perché?

Gli uomini che fumano la cannabis hanno più spermatozoi e livelli più alti di testosterone. E poco importa se si è consumatori attuali o ex fumatori: le concentrazioni di spermatozoi rispetto agli uomini che non hanno mai fumato cannabis sono più elevate. A raccontarlo sono i ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health nel loro studio appena pubblicato su Human Reproduction. “Queste scoperte suggeriscono quanto ancora poco sappiamo sugli effetti della cannabis sulla salute riproduttiva e, più in generale, sulla salute”, ha spiegato l’autore Jorge Chavarro. “I nostri risultati devono essere interpretati con cautela e sottolineano la necessità di studiare ulteriormente gli effetti sulla salute derivanti dall’uso di marijuana”.

Effetti della cannabis: risultati contrastanti

Studi precedenti avevano dimostrato che il fumo di marijuana era associato a una peggiore qualità dello sperma, che viene valutata in base a diversi fattori, quali quantità, morfologia, mobilità e tempo di sopravvivenza degli spermatozoi. In uno studio dell’Università di Tor Vergata di Roma, per esempio, è stato osservato come il consumo cronico di cannabis fosse collegato a un calo della fertilità maschile. La maggior parte di questi risultati, tuttavia, provengono da sperimentazioni condotte su modelli animali oppure su uomini che ne facevano un consumo elevato.


Cinque cose da sapere su marijuana e fertilità


In questo studio, invece, i ricercatori hanno raccolto tra il 2000 e il 2017 1.143 campioni di sperma provenienti da 662 uomini di circa 36 anni di età (tutti con una condizione di fertilità ridotta). Di questi, 317 hanno fornito anche alcuni campioni di sangue per analizzare i livelli degli ormoni sessuali. A tutti i partecipanti, poi, è stato chiesto di compilare dei questionari riguardanti l’utilizzo della cannabis. Dalle risposte è emerso che 365 (il 55%) partecipanti avevano fumato marijuana: di questi, il 44% era un ex fumatore, mentre l’11% si è dichiarato come fumatore corrente.

Più cannabis, più spermatozoi

Dalle analisi è emerso che i fumatori (sia attuali sia ex) moderati di marijuana (due volte alla settimana) avevano una concentrazione media di 62,7 milioni di spermatozoi per millilitro, mentre uomini che non hanno mai fumato marijuana ne possiedono in media 45,4 milioni. Inoltre, dai dati è emerso che soltanto il 5% dei fumatori di marijuana (sia ex che attuali) ha concentrazioni di spermatozoi inferiori a 15 milioni per millilitro (ovvero il valore soglia dei livelli considerati “normali” secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità), rispetto al 12% dei non fumatori. Lo studio, inoltre, ha anche evidenziato che tra i fumatori di marijuana, un uso della sostanza prolungato nel tempo (per circa venti anni consecutivi) era associato a livelli più alti di testosterone.

Attenzione alle interpretazioni sbagliate

I ricercatori, tuttavia, sottolineano la presenza di alcune limitazioni del loro studio. Prima fra tutte il fatto che i partecipanti fossero tutti in una condizione di fertilità ridotta e in cerca di soluzioni nei centri specializzati. Vale a dire che questi dati non sono applicabili agli uomini della popolazione generale. Inoltre, i ricercatori hanno evidenziato che la qualità dello sperma è un indicatore di fertilità scarso. Ciò significa che questi risultati non dicono che l’uso della cannabis può migliorare la fertilità maschile.

Prima di giungere a conclusioni affrettate, servirà ancora molto lavoro per poter capire se dietro a questi risultati ci sia una semplice associazione o un meccanismo biologico ben preciso. “Le nostre scoperte sono contrarie a quanto avevamo inizialmente ipotizzato, tuttavia sono coerenti con due interpretazioni diverse”, ha spiegato l’autore. La prima è che bassi livelli di uso di marijuana potrebbero favorire la produzione di sperma a causa dei suoi effetti sul sistema endocannabinoide, noto per svolgere un importante ruolo nella fertilità. “Un’interpretazione altrettanto plausibile è che le nostre scoperte potrebbero riflettere il fatto che gli uomini con livelli di testosterone più elevati hanno maggiori probabilità di assumere comportamenti più rischiosi, incluso fumare marijuana”.

Riferimenti: Human Reproduction

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

3 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

6 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

2 settimane fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

2 settimane fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più