Il meccanismo di contrazione muscolare è stato descritto per la prima volta a livello molecolare. Ci sono riusciti alcuni scienziati italiani del Dipartimento di Scienze Fisiologiche di Firenze, in collaborazione con ricercatori del King’s College di Londra e del Sincrotone Europeo di Grenoble. Il gruppo fiorentino di Gabriella Piazzesi, Vincenzo Lombardi e Marco Linari ha utilizzato una tecnica sofisticata e innovativa che gli è valsa la quarta pubblicazione su Nature. La metodica dell’interferenza ai raggi X ha infatti consentito uno studio del funzionamento del muscolo nel minimo dettaglio, con una risoluzione elevatissima. Riconducendo la generazione della forza muscolare all’interazione tra due molecole proteiche, l’actina e la miosina. Le quali scorrono l’una sull’altra in maniera dinamica e “compiono lavoro” attraverso un cambiamento della loro conformazione. La scoperta è il frutto di venti anni di studi sulla meccanica della cellula muscolare e della messa a punto di tecniche di indagine fisica sempre più avanzate. E oltre ad avere un forte impatto per la ricerca di base, potrebbe rivelarsi di interesse anche per lo studio di patologie connesse con il funzionamento del muscolo. (v.n.)
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