Chimica futuribile alla Sapienza

    Treni a levitazione, energia elettrica meno cara e più accessibile, metalli che “ricordano” la propria forma anche dopo essere stati deformati e vestiti che cambiano colore al variare delle condizioni climatiche: cosa renderà possibile realizzare questi importanti progetti nel futuro? Per avere una risposta, si può visitare la mostra “Chimica Elettrizzante – Materiali Bistabili” che si terrà al Museo di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma dal 4 all’ 8 novembre 2002, la “Settimana della Cultura Scientifica Europea”. Un’occasione per capire i principi fondamentali dei fenomeni della superconduttività e della bistabilità, ovvero la capacità di alcuni materiali di deformarsi o cambiare colore e di tornare poi allo stato di partenza ripristinando le opportune condizioni. Sotto la guida di esperti, sarà possibile partecipare a esperimenti con materiali superconduttori, che oggi trovano applicazione nei trasporti, nella diagnostica medica e nella ricerca per il risparmio energetico. La mostra è anche l’occasione per conoscere meglio le caratteristiche di alcuni materiali bistabili, in grado di conservare la “memoria” di una forma o di un colore in funzione di stimoli termici o luminosi. Queste sostanze hanno suscitato un crescente interesse in molti ambiti di ricerca e sono applicati già in molti settori. Dalla meteorologia alla esplorazione dello spazio (sistemi di comunicazione a microonde con il ruolo di filtri e antenne), dall’ottica (lenti fotocromatiche) alla ricerca di nuovi materiali. A fine del percorso sarà possibile inoltre estendere la visita al Museo ed al suo Laboratorio interattivo. (s.s.)

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here