Dopo la scoperta del tumore al seno, Claudiana si è sempre affidata ai medici. La sua malattia era di tipo “ormonale” e in questi casi la cura prevede il blocco dell’azione degli estrogeni: così si riduce drasticamente il rischio che il tumore possa tornare in futuro. La conseguenza per la salute delle ossa, però, può essere grave se non si interviene per prevenire la riduzione della massa e della qualità delle ossa. Lo dimostra la storia di Claudiana che, sebbene ancora giovane, oggi presenta fragilità ossea avanzata con elevato rischio di fratture.
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