Quando osserviamo una scena, i nostri occhi si muovono cambiando continuamente posizione ma la nostra percezione della scena rimane stabile. Su Nature di questa settimana Marc Sommer e Robert Wurtz dell’Università di Pittsburgh e del National Eye Institute mostrano il funzionamento di un circuito del cervello che può controllare questa stabilità percettiva nelle scimmie.
Il circuito trasmette le informazioni riguardanti i movimenti veloci dell’occhio dal cervello intermedio (Mid brain) alla corteccia frontale, dove i neuroni alterano il loro campo percettivo per anticipare gli effetti dei movimenti. Secondo i ricercatori, un circuito simile esisterebbe anche nell’essere umano.
Il prossimo obiettivo sarà realizzare il primo test di verifica diretta delle ipotesi di stabilità visiva, disturbando il campo percettivo di scimmie che sono addestrate per rilevare movimenti visivi. Le scimmie dovrebbero percepire il proprio mondo muoversi in modo anormale ai movimenti dei loro occhi. (m.r.)
Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…
No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più