Spazio

Come vedere la cometa dei Neanderthal

Il suo nome è C/2022 E3 (Ztf), per gli amici cometa di Neanderthal, visto che alla sua precedente visita, ben 50mila anni fa, sulla Terra viveva ancora l’uomo di Neanderthal. Per questo motivo viene definita dagli esperti “cometa a lungo periodo”. È stata avvistata per la prima volta a marzo del 2022 grazie a una camera di rilevamento a largo campo della Zwicky Transient Facility (Ztf, da cui deriva parte del nome tecnico), un’impresa collettiva finanziata dalla Us National Science Foundation e da un consorzio internazionale di università e istituti. Secondo la Nasa, dallo scorso marzo a oggi la luminosità della cometa è notevolmente aumentata e attualmente si trova ad attraversare la costellazione settentrionale della Corona Boreale nei cieli dell’alba. Molti astrofili si stanno già cimentando nell’immortalarla.

Il 12 gennaio la cometa di Neanderthal si troverà nel punto più vicino al Sole (perielio) e il primo febbraio nel punto più vicino alla Terra (perigeo), a “soli” 42 milioni di chilometri dai nostri occhi. Secondo quanto riportato sulla pagina dedicata dell’Unione astrofili italiani (Uai), “a partire dal 24 gennaio la cometa potrebbe essere visibile a occhio nudo, e con le comete il condizionale è d’obbligo, ma sicuramente sarà ben visibile con l’ausilio di un semplice binocolo”. Naturalmente, a patto che il cielo sia sufficientemente buio e limpido. Da metà gennaio fino ai primi di febbraio sarà tra l’altro “circumpolare”, ovvero visibile per tutta la durata della notte. Occhio però alla Luna, che sarà piena il 7 febbraio e la cui luce potrebbe interferire con una buona visibilità della cometa. Per questo motivo, il primo febbraio potrebbe essere utile osservarla nell’ultima parte della notte, quando la Luna sarà vicina al suo tramonto.

Gli atrofili dell’Uai ricordano anche che non ci si deve aspettare di vedere a occhio nudo quello che si vede nelle riprese fotografiche, come la chioma verde e la coda di polveri a ventaglio visibili nella bellissima foto pubblicata dalla Nasa e scattata da Dan Bartlett. Per chi, infine, volesse osservare la C/2022 E3 (Ztf) comodamente dal proprio divano, il Virtual Telescope Project propone due sessioni online in diretta: una il 13 gennaio e una il 2 febbraio (oltre che una guida dettagliata all’osservazione).

Via: Wired.it

Leggi anche: Il cielo del 2023, tra eclissi, comete e sfilate di pianeti

Credits immagine: Michał Mancewicz su Unsplash

Sara Carmignani

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