Il computer più piccolo del mondo contro la contraffazione

computer piccolo
(Foto via Ibm)

È il computer più piccolo del mondo ed stato presentato durante il Think 2018, la conferenza annuale dell’IBM, il colosso americano tra i principali produttori mondiali di software e hardware. Per ora è in fase di sperimentazione, ma in un prossimo futuro potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella lotta alla contraffazione, spiega il ricercatore digitale Andreas Kind.

Durante la sua lavorazione, un prodotto passa nelle mani di decine di mani prima di giungere al consumatore e oggi non è possibile garantire l’originalità di un pezzo dall’inizio alla fine. Grazie a questo microprocessore sarà possibile tenere traccia di tutte le tappe di assemblamento di un prodotto e di garantire l’autenticità dei singoli pezzi che lo compongono, attraverso un cripto-ancoraggio, una “firma digitale” che viene verificata, durante ogni passaggio della blockchain, un grande database organizzato in blocchi collegati tra loro associato al processo di lavorazione.

Questo “piccolo granello informatico” grazie alle sue dimensioni potrà essere inserito all’interno di una moltitudine di oggetti che usiamo ogni giorno, dalle borse, alle automobili dai vestiti agli smartphone e assicurarne l’originalità. Secondo i ricercatori dell’IBM, i cripto-ancoraggi potrebbero raggiungere il mercato già nei prossimi 18 mesi, ma sono sicuri che nei prossimi cinque anni saranno presenti in tutti gli scaffali dei supermercati.

Riferimenti e immagine di copertina: IBM

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