In basso, attaccati a una roccia o nel sottobosco, i muschi hanno trovato un modo estremamente efficace per allargare i propri orizzonti. Come? Applicando il turbo alle spore, le sue cellule riproduttive. Si tratta di un sistema propulsivo ampiamente utilizzato nel regno animale, per esempio da meduse e calamari, ora descritto per la prima volta in un vegetale da Dwight Whitaker della Pomona College (California, Usa) e Joan Edwards della Williams College (Massachusetts, Usa) in uno studio pubblicato su Science.
I video ad alta velocità che accompagnano lo studio mostrano due sequenze di lancio del genere Sphagnum (vedi l’altro filmato). Come spiegano gli autori dello studio, l’esplosione della capsula contenente le spore produce un flusso vorticoso ad anello (vortex ring) grazie al quale le spore raggiungono la vertiginosa (per il muschio) altezza di 10 centimetri. Una quota che aumenta considerevolmente le chance per le cellule riproduttive di essere trasportate dal vento in nuovi habitat.
Riferimenti. DOI: 10.1126/science.1190179
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