Categorie: Società

Così riconosciamo una bugia

“Un chilo di piombo pesa più di un chilo di piume”. Mentre leggiamo questa frase, nel nostro cervello si attivano un’area deputata a riconoscere il “vero”, e una che deve riconoscere il “falso”. Contrariamente a quanto si ipotizzava, queste due zone sono ben distinte sia tra loro, sia da quella deputata all’elaborazione del linguaggio.

Lo hanno dimostrato i ricercatori delle università Vita-Salute San Raffaele di Milano e di Lisbona in un articolo pubblicato su Cortex. I risultati dello studio suggeriscono che per stabilire se un’affermazione è vera attiviamo un processo di recupero della memoria (una sorta di ricerca e sovrapposizione delle informazioni); per stabilire se è falsa, invece, mettiamo in moto meccanismi analoghi al ragionamento e alla risoluzione di problemi.

Gli studiosi hanno chiesto ad alcuni volontari di leggere frasi semplici, la cui veridicità era facilmente verificabile e di stabilire, di volta in volta, se erano vere o false. Durante il test, ogni volontario veniva scansionato tramite la risonanza magnetica funzionale.

I risultati mostrano che le frasi vere sono analizzate nella corteccia parietale sinistra e nel nucleo caudato, (una struttura alla base del cervello, attivata anche nell’elaborazione degli stimoli gratificanti), mentre le frasi false passano al vaglio della parte più anteriore della corteccia prefrontale destra. Le precedenti ricerche condotte in questo campo, invece, suggerivano che, indipendentemente dalla loro veridicità, le frasi venissero analizzate nella corteccia frontale inferiore.

“I risultati di questo studi confermano la possibilità di ‘leggere’ quello che avviene nella mente attraverso l’analisi dell’attività cerebrale”, ha affermato Stefano Cappa, preside della Facoltà di psicologia dell’ateneo milanese e autore dell’articolo insieme a Nicola Canessa e a Federico Marques. La risonanza magnetica funzionale, infatti, ha permesso di vedere quali aree del cervello si attivano specificatamente quando riconosciamo un’asserzione come verità o come bugia. (t.m.)

Riferimento: Neural differences in the processing of true and false sentence: Insights into the nature of “truth” in language comprehension. Cortex, 17 giugno 2009 

Admin

Articoli recenti

Sono state trovate tracce di microplastiche nei testicoli umani

Si tratta soprattutto di polietilene, ma anche di molti altri tipi di polimeri. La loro…

1 giorno fa

Sesso e genere: le differenze sono anche nel cervello

Conoscere le differenze è importante per sviluppare trattamenti farmacologici per uomini e donne con dosaggi…

5 giorni fa

Mip-C: cosa sappiamo sulla nuova malattia legata al coronavirus

A scoprirla è stato un team di ricerca internazionale, secondo cui la nuova sindrome può…

6 giorni fa

La plastica che si autodegrada grazie alle spore batteriche

Per crearla, i ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno utilizzato spore batteriche di…

7 giorni fa

I misteriosi dodecaedri romani che nessuno sa a cosa servissero

I piccoli oggetti di bronzo continuano a spuntare nei siti archeologici di mezza Europa. L’ultimo…

1 settimana fa

Quel movimento che ci rende umani

Allontanarsi e avvicinarsi, protendersi e ritrarsi, sono aspetti primordiali della relazione tra sé e altro…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più