CINQUECENTOMILA italiani soffrono di Sindrome da fatica cronica. Pazienti sospesi in un limbo: da un lato i sintomi, per loro evidenti, e dall’altro familiari, medici e datori di lavoro, a cui è difficile spiegare cosa succede. L’indizio principale non è che fatica, ma in una forma drammatica e invalidante, che impedisce di alzarsi dal letto per giorni, di frequentare la scuola, lavorare o uscire da casa. Perché la Sindrome da fatica cronica, o Cfs (Chronic Fatigue Syndrome), è difficile da catalogare e diagnosticare: ha sintomi aspecifici, non se ne conosce la causa, non esiste un test con cui identificarla. E si procede per esclusione.