Il sole è un amico prezioso, ma va preso a piccole dosi. Per questo motivo in estate è meglio evitare di esporsi nelle ore più calde e non bisogna mai dimenticare la crema solare: da applicare su tutte le zone esposte, più volte al giorno. Perché tutte, anche le più resistenti, vengono portate via velocemente dal sudore e dall’acqua di mare. Per finire dove? Nel mare e nelle falde acquifere, ovviamente. E se fino ad oggi si riteneva che le concentrazioni riscontrabili in natura non fossero pericolose per l’ambiente e per l’uomo, un nuovo studio cinese potrebbe cambiare le carte in tavola. La ricerca, pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology, rivela infatti che i filtri Uv contenuti nelle creme possono avere effetti estremamente dannosi per lo sviluppo degli embrioni di pesce zebra. Un piccolo pesce d’acqua dolce, che secondo gli autori della ricerca potrebbe rappresentare però un autentico campanello d’allarme, capace di segnalare in anticipo potenziali pericoli anche per animali di dimensioni molto maggiori, come l’uomo.
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