Crispr oggi diventa “cell-free”. La nuova tecnica di editing (modifica) del genoma per realizzare terapie geniche, che ha rivoluzionato la medicina e la bioingegneria, si trasforma ancora e stavolta agisce al di fuori della cellula.
Come? Modificando il dna dei plasmidi, molecole di dna nella cellula che non sono essenziali per la sua sopravvivenza. Così, questi componenti potranno essere prelevati dalle cellule umane e manipolati con Crispr in vitro, cioè in provetta o su piastra di Petri, senza la cellula. A presentare questa nuova tecnologia è un gruppo di ricerca guidato dal Gene Editing Institute del Christiana Care Health System, negli Usa. I risultati sono appena stati pubblicati su CRISPR Journal.
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