Decolla il Tribunale internazionale

La bozza di statuto per la costituzione di un tribunale penale internazionale contro i crimini di genocidio, di guerra e contro l’umanità, è stata approvata oggi alle 21 dal comitato dei lavori della Conferenza diplomatica ONU riunita a Roma. Da oggi la corte penale internazionale permanente ha dunque un suo statuto, frutto di lunghe e faticose trattative dei delegati di 160 Stati riuniti nelle ultime cinque settimane. Il documento è stato approvato, nonostante i tentativi di bloccarne l’adozione da parte di Stati Uniti, Francia, India e Cina. Ora la bozza deve passare all’esame dell’assemblea plenaria.E’ un momento storico: in piedi sulle sedie i delegati dei paesi che si sono battuti con tenacia e intelligenza diplomatica per il tribunale, applaudono. Abbracci e lacrime tra le file di poltroncine e nella sala antistante. Sono soddisfatte anche le organizzazioni non governative, anche se secondo Amnesty International “lo Statuto richiede drastici interventi chirurgici per consentire al tribunale di essere davvero efficace”. Al termine del voto finale “Non c’è pace senza giustizia” saluterà con una fumata bianca sul piazzale di fronte alla Fao il successo della conferenza diplomatica.(m.m.)

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