“IL MIO diabetologo dice che sono un cavallo imbizzarrito. Ho delle tali oscillazioni della glicemia da farlo diventare matto. In effetti sono un caso complicato”. Ride Gabriella, seduta sul bracciolo di una poltrona perché non riesce a stare ferma dalla contentezza. Emozionata, a tratti commossa quando si parla del suo passato, Gabriella – 53 anni – è la prima dei cinque pazienti italiani ad aver impiantato Eversense (Roche), il dispositivo che per 90 giorni monitorerà in continuo i livelli di glucosio nel fluido interstiziale restituendo un’immagine dinamica di quel che accade nel sangue della paziente.
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