Intelligenza artificiale e algoritmi sempre più complessi per rendere più efficienti protesi e dispositivi medici, aiutando chi soffre di disabilità a superare le difficoltà della vita quotidiana e spingere più in là i propri limiti. Se ne è parlato, a ridosso della Giornata Mondiale per la consapevolezza sulla disabilità (in programma per domenica 15 luglio), nel corso dell’incontro Bridging the Gaps between abilities, a Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore britannico in Italia. All’evento, moderato da Elisa Manacorda, direttrice di Galileo, Giornale di Scienza, hanno partecipato Bebe Vio, campionessa paralimpica di fioretto, e Dario Farina, neuroscienziato dell’Imperial College London, tra i massimi esperti mondiali di interfacce uomo-macchina.
Riferimenti: Science Robotics
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