Potrebbero essere chiamate il cuore del cuore: sono le cellule pacemaker, quelle cioè da cui origina il battito cardiaco, grazie a impulsi elettrici generati autonomamente e che da qui si propagano al resto del muscolo. Ma da dove originano? E’ quanto si è chiesto il team di ricercatori guidati da Michael Bressan della University of California di San Francisco, che su Science spiega come l’origine delle cellule pacemaker vada ricercata in una regione diversa da quelle da cui si sviluppa il resto del muscolo cardiaco.
I ricercatori hanno cercato di rintracciare l’origine delle cellule pacemaker analizzando lo sviluppo embrionale di alcuni pulcini. E se finora si credeva che il muscolo cardiaco avesse origine principalmente dai cosiddetti heart fields (due regioni del mesoderma, uno dei foglietti tissutali embrionali, una sorta di antenato dell’apparato urogenitale, del sistema linfatico, di quello cardiovascolare e dei muscoli), i ricercatori suggeriscono che in realtà le cose non stiano esattamente così.
Gli scienziati hanno infatti osservato che i precurosi delle cellule pacemaker si trovano in una regione esterna a questi due heart fields, in una zona diversa del mesoderma, finora considerata non cardiogenica, dove costituirebbero una sorta di terzo heart fields, fisicamente e funzionalmente separato. La scoperta secondo i ricercatori è importante non solo per far luce sui meccanismi che guidano lo sviluppo embrionale ma anche per gettare le basi per nuovi approcci di ingegneria tissutale.
Riferimenti: Science Doi: 10.1126/science.1232877
Credits immagine: Eva the Weaver/Flickr
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più