Due cose alla volta

Quando facciamo due cose insieme, il cervello ci incoraggia a portarle a termine entrambe. Le aree che controllano la componente emotiva dei comportamenti, infatti, si dividono il lavoro a metà: mentre la parte destra ci motiva a raggiungere un obiettivo, quella sinistra ci spinge verso un altro. Lo dimostra uno studio pubblicato su Science e condotto da Sylvain Charron ed Etienne Koechlin dell’Istituto Nazionale della Sanità e della Ricerca Medica di Parigi.

La corteccia prefrontale anteriore (Apc) è l’area cerebrale che permette agli esseri umani di svolgere due compiti contemporaneamente. Ciò è possibile grazie alla cosiddetta “ramificazione cognitiva”, ovvero la capacità di mantenere in stand-by un determinato lavoro mentre se ne svolge un secondo. Ma cosa succede in questi casi nella corteccia frontale mediana (Mfc), una delle aree cerebrali che controllano la componente motivazionale dei comportamenti? Basandosi su modelli neurocomputazionali, i ricercatori hanno avanzato l’ipotesi di uno sdoppiamento: ciascuna metà della Mfc ci stimola a portare a termine un singolo compito.

Per validare questa ipotesi, i ricercatori francesi hanno osservato tramite la risonanza magnetica per immagini il cervello di 32 volontari impegnati in test linguistici. In un caso era richiesto loro di svolgere una prova alla volta, nell’altro dovevano concentrarsi su due compiti in contemporanea, saltando dall’uno all’altro. Per ciascun compito era prevista una ricompensa, assegnata solo nel caso di uno svolgimento corretto. Dall’analisi della risonanza è emerso che, mentre nella prima condizione le due metà della Mfc lavoravano insieme, nell’altra si dividevano i compiti: la parte destra si attivava solo durante un test, quella sinistra durante l’altro. Questa divisione del lavoro tra i due emisferi, secondo i ricercatori, può chiarire molte delle limitazioni nella capacità degli esseri umani di prendere più decisioni contemporaneamente e nel ragionamento.

Ma allora, quante cose si possono fare insieme senza perdere attenzione o motivazione? Per scoprirlo, i ricercatori hanno analizzato le prestazioni di altri 16 volontari impegnati simultaneamente in tre compiti diversi. Dai risultati è emerso che il cervello umano riesce a prestare attenzione solo a due cose alla volta, oltre le quali insorgono problemi cognitivi e motivazionali. (m.s.)

Riferimento: DOI: 10.1126/science.1183614

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