Due sonde per scoprire i misteri della Luna

Ha ispirato grandi poeti – da Saffo a Giacomo Leopardi – è stata osservata e ammirata da quaggiù per secoli, è stata calpestata, studiata, esaminata. Nonostante tutto questo, la Luna è ancora avvolta da molti misteri. Come si è formata? Cosa nasconde al suo interno? Perché la sua faccia nascosta è tanto più frastagliata di quella che mostra alla Terra? Alcune di queste domande, però, potrebbero presto trovare risposta grazie alle osservazioni di due sonde della Nasa, poco più grandi di una lavatrice, in procinto di entrare nell’orbita lunare. 

Grail A e Grail B sono partite da Cape Canaveral lo scorso settembre ed entreranno nell’orbita del satellite rispettivamente il 31 dicembre e il 1 gennaio. Passeranno poi i successivi due mesi a galleggiare in formazione e rincorrersi intorno alla Luna fino a quando non si troveranno a circa 56 chilometri dalla sua superficie e distanti l’una dall’altra 200 chilometri (in media). 

Da marzo, poi, cominceranno a raccogliere e a trasmettere dati sulla reciproca posizione. Man mano che le sonde orbitano intorno alla Luna, infatti, alterazioni nel campo di gravità le faranno accelerare o rallentare, provocando cambiamenti nella distanza che le separa. I segnali radio trasmessi dalle sonde consentiranno quindi ai ricercatori di mappare il campo gravitazionale sottostante. Usando le informazioni sulla gravità, i ricercatori potranno dedurre cosa si nasconde sotto le montagne e i crateri della superficie lunare. 

Per festeggiare il loro ingresso nell’orbita, le due sonde riceveranno dei nuovi nomi. Questi, ancora top secret, sono il risultato di concorso indetto dalla Nasa e riservato agli studenti, dall’asilo alle superiori. 

via wired.it

Credit immagine: Nasa/Jpl Caltech

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