Un modello teorico sembra contraddire il secondo principio della termodinamica, secondo il quale è possibile trasferire il calore, e quindi energia, solo da un corpo caldo a uno freddo. Lo sostiene un team di ricercatori del Saint Stephen’s College di Delhi (India). Nel modello pensato dai fisici asiatici si riesce a trasferire calore tra due corpi indipendentemente dalla loro temperatura. Per questo i ricercatori hanno sfruttato “serbatoi non-termici”, ovvero composti da particelle non in equilibrio e la cui temperatura non può essere quindi misurata. Così, secondo il modello, unendo i due serbatoi con una catena di particelle di massa decrescente, l’energia passa da un serbatoio all’altro. Le particelle con massa maggiore, infatti, trasmettono l’energia verso le particelle più leggere, mentre è molto più difficile che avvenga il contrario. Contraddicendo in questo modo il secondo principio della termodinamica. Ma, come sottolineano gli stessi ricercatori, per essere mantenuti nello stato di non-equilibrio i “serbatoi non-termici” hanno bisogno di energia dall’esterno che compensa quella ottenuta dal modello. Per ora, quindi, il principio della termodinamica resta salvo, ma l’esperimento dimostra che è possibile costruire un meccanismo capace di trasportare calore, e quindi energia, nella direzione “sbagliata”. (a.ca.)
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