Easy Grave, un navigatore per cimiteri

    A volte i cimiteri possono essere un labirinto di percorsi tortuosi, confusi, in apparenza tutti uguali. Per aiutare i visitatori a trovare quello giusto, Filiano Di Maria e Giovanni Capobianco dell’Università degli Studi del Molise hanno sviluppato Easy Grave, l’app che semplifica la ricerca del tragitto migliore fra l’ingresso del cimitero e una tomba, una sepoltura o una cappella.

    L’idea, spiegano gli sviluppatori del software, è nata al termine del corso di calcolo numerico da un gruppo di studenti che dovevano implementare una tesina per la parte pratica dell’esame. Il progetto iniziale però non è decollato, e allora Di Maria ne ha preso spunto, ampliandolo, per farne la sua tesi di laurea di informatica.

    Per far funzionare Easy Grave è sufficiente che l’utente inserisca nel software gli estremi del defunto e, sulla mappa del cimitero, viene disegnato il percorso tra l’ingresso e il luogo cercato. Il percorso viene calcolato tramite degli algoritmi matematici in grado di stabilire il tragitto più breve fra due nodi di un grafo. Algoritmi predisposti per interfacciarsi anche con il Web, qualora, per esempio, siano disponibili siti di cimiteri e relative mappe.

    “Oltre a quelle predefinite” – spiega Capobianco – “Easy Grave può utilizzare anche mappe satellitari derivate da Google Earth oppure fotografie aeree della zona, alle quali possono quindi venire applicate tecniche di georeferenziazione”. Questo per permettere cioè di attribuire all’immagine, e ai luoghi ritratti, informazioni relative alla loro posizione geografica.

    “La sperimentazione è stata effettuata sul Cimitero comunale di Venafro, in provincia di Isernia” continua il ricercatore: “È  stata acquisita una mappa in JPG del cimitero, e tramite georeferenziazione è stata quindi sovrapposta a una mappa satellitare, successivamente trasformata in un grafo sul quale poi lavora l’algoritmo. Il risultato è stato il percorso dall’ingresso del cimitero alla tomba”.

    Per ora Easy Grave è solo un software per pc, anche se i ricercatori stanno già lavorando a un’app per smartphone. In questo caso il GPS del telefono viene invece utilizzato per muoversi all’interno del cimitero, senza bisogno di dover tornare all’ingresso, oppure per sapere a che punto ci si trova del percorso.

    Riferimenti e credits immagine: Università degli Studi del Molise

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