Ecco la variante umana di H5N1

Un importante passo avanti nello studio del virus H5N1, l’agente patogeno dell’influenza aviaria, è stato compiuto da un team internazionale di scienziati, la cui ricerca è apparsa su Nature. Lo studio individua le due caratteristiche biologiche fondamentali che  la variante di H5N1 dovrebbe possedere per compiere il salto di specie negli esseri umani.

Isolato per la prima volta nel 1997, H5N1 presentava originariamente un patrimonio genetico che gli permetteva di attaccare esclusivamente i volatili. Nel corso degli anni, attraverso il contatto  e lo scambio di materiale genetico con  virus influenzali umani, il virus responsabile dell’aviaria ha sviluppato delle mutazioni genetiche che  gli permettono di legarsi anche ai recettori di cellule umane. Si tratta di un processo non ancora completato che  non ha dato ancora origine ad una variante virale epidemica con trasmissione da essere umano a essere umano.

La conoscenza delle mutazioni genetiche necessarie a rendere il virus aviario  un agente patogeno umano dovrebbe consentire  di  prevedere  e monitorare un’eventuale epidemia, oltre a offrire indicazioni per la ricerca preventiva di vaccini efficaci. (g.d.) 

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