Anche per la teoria della relatività gli esami sembrano non finire mai. Un gruppo di fisici dell’università statunitense di Purdue ha messo a punto un test per mettere alla prova un’ennesima volta la celebre teoria di Albert Einstein. L’esperimento consiste nell’osservare l’influenza della gravità solare sulla traiettoria di una sonda spaziale e verificare, in base a una nuova formula, se l’effetto è consistente con quanto previsto dalla teoria. “La relatività generale è alla base di ogni fenomeno cosmologico ed è perciò importante continuare a verificare che le sue predizioni siano esatte”, ha dichiarato Ephraim Fischbach uno dei ricercatori del team statunitense. Nel 1915 Einstein aveva ipotizzato che la presenza di una massa (per esempio quella del Sole) provochi una distorsione dello spazio in grado di influenzare il moto di altre masse e persino della luce. I suoi calcoli avevano spiegato perfettamente alcune osservazioni astronomiche che la “vecchia” meccanica di Newton non era in grado di spiegare, confermando così la sua teoria. Oggi i ricercatori sperano di riesaminare la relatività durante la missione Nasa “Small Interstellar Probe” che si avvicinerà al Sole prima di proseguire il suo viaggio fuori del Sistema solare. I ricercatori elimineranno dai calcoli tutte le interferenze diverse dalla gravità solare, come vento solare e campi magnetici, in grado di influire sulla traiettoria della sonda. (g.p.)
