Erbe pericolose

Un preparato a base di erbe, usato come supporto in una dieta dimagrante, era all’origine dell’encefalopatia di Wernicke, un grave malattia del sistema nervoso, che aveva colpito una giovane donna. E’ quanto rende noto uno studio pubblicato su Neurology e condotto da Giampiero Sechi. Il medico dell’Università di Sassari ha seguito il caso di una donna di trentanni, che in seguito a una dieta aveva perso circa 20 chilogrammi in undici mesi. Allo stesso tempo aveva iniziato a manifestare gravi disturbi neurologici che le davano problemi di coordinazione e di equilibrio e che, dopo un’accurata analisi, erano attribuiti all’encefalopatia. La malattia è provocata da una carenza di vitamina B1, o tiamina, fondamentale per il metabolismo degli zuccheri nell’organismo, ed è un disturbo frequente negli alcolisti. Dal momento che la donna seguiva una dieta bilanciata, Sechi ha dedotto che la malattia era stata provocata dal composto di erbe assunto per accelerare la perdita di peso, che aveva condizionato la capacità di assorbimento della tiamina da parte dell’intestino. I disturbi della donna sono stati risolti con un trattamento durato alcuni mesi, a base di iniezioni di tiamina. (p.m.)

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