“Non cambiare: stessa spiaggia, stesso mare”. O forse no. Perché, con buona pace di Edoardo Vianello e Mina, purtroppo per molti cambiare potrebbe diventare presto obbligatorio: migliaia di chilometri di spiagge, infatti, rischiano di scomparire perché sottoposte a erosione costiera. La situazione è particolarmente critica anche nel nostro paese: secondo il Servizio di difesa delle coste, attivato dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (oggi Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ispra), infatti, sarebbero in particolare circa 1200 i chilometridi spiagge in inesorabile via di erosione, con arretramenti medi superiori a 25 metri negli ultimi 50 anni. Un dato non da poco, se si tiene conto che in totale, tra terraferma e isole, le coste italiane hanno uno sviluppo di circa 8.350 chilometri, di cui 3.600 costituiti da spiagge.
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