Eterologa, nati i primi bambini

Fiocco rosa e fiocco azzurro alla clinica Alma Res Fertility per la nascita dei primi due bambini grazie alle tecnica della fecondazione eterologa, a 11 mesi dalla caduta del divieto. La mamma è una donna di 47 anni che da anni tentava senza successo di avere un figlio, e che invece all’indomani dellasentenza del 9 aprile 2014 ci è riuscita, grazie alla donazione di ovociti a fresco da parte di una donna italiana (con gruppo sanguigno e caratteristiche fenotipiche compatibili con la mamma).

La fecondazione è avvenuta tramite tecnica Icsi(Intracytoplasmatic sperm injection, col seme del marito), in seguito alla quale due embrioni allo stadio di blastocisti sono stati trasferiti in utero al quinto giorno, sviluppandosi fino alla 36a settimana (il parto, cesareo, è infatti stato prematuro). Tutti, mamma e piccoli, stanno in buone condizioni di salute.

La (lieta) notizia arriva proprio in occasione dell’anniversario dell’entrata in vigore della legge 40 (era il 10 marzo 2004), fatta a pezzi da 33 sentenze di tribunali e Corte costituzionale. E che non smette ancora di far discutere, come ricorda il segretario dell’Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, richiamando alla mente le discussioni legislative ancora in corso: “Quale notizia migliore per guardare avanti e chiedere al Governo e al Parlamento di cancellare gli ultimi divieti rimasti, senza attendere l’intervento dei giudici, e aggiornare finalmente il libro I del Codice civile. Equità nell’accesso alle cure, nuove nascite, meno aborti, più ricerca di cure a malattie fino ad ora incurabili: sono tutti eventi che potrebbero verificarsi se finalmente il Parlamento e il Governo decidessero di ascoltare i cittadini e gli scienziati italiani senza farsi limitare da vincoli di partito e ampliassero gli spazi di autodeterminazione individuale in materia di inizio e fine vita”.

divieti cui si riferisce la Gallo sono quello relativo all’accesso alla diagnosi preimpianto per le coppie fertili, ma portatrici di patologie genetiche e quello di utilizzo di embrioni sovrannumerari per la ricerca scientifica e revoca del consenso, entrambi in attesa di discussione in Corte costituzionale. Non discusso invece il divieto di accesso alla fecondazione assistita per single e coppie omosessuali.

Via: Wired.it

Credits immagine: Neal Gillis/Flickr CC

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