La scorsa settimana la Nasa aveva lasciato tutti gli appassionati con il fiato sospeso (stile forse un po’ abusato, ultimamente), annunciando per ieri sera una serie di nuove prove riguardo “una sorprendente attività” di Europa, la luna ghiacciata di Giove. Nessuna traccia di vita aliena, no. L’annuncio, riguardava, invece qualcosa che da sempre e comunque intriga i cacciatori spaziali: l’acqua, perché trovarla significa avere la possibilità che forme di vita aliena possano comunque esistere là fuori. La notizia che arriva da Europa è questa: sulla superficie del satellite scoperto da Galileo potrebbero esserci pennacchi di vapore acqueo che si allungano fino a 200 chilometri di altezza. Potrebbero perché la certezza ancora non esiste: sono stati infatti osservate delle ombre compatibili con l’esistenza di questi pennacchi. A scovarle è stato il telescopio spaziale Hubble gestito dalla Nasa e dall’Esa, in una scoperta che nei prossimi giorni sarà pubblicata su Astrophysical Journal.
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