La famiglia dei dinosauri si allarga: scoperte altre due specie

Beibeilong sinensis. È questo il nome dato alla nuova specie di dinosauro appena scoperta da un team di ricercatori cinesi, canadesi e slovacchi, che su Nature Communications descrivono la scoperta avvenuta grazie all’analisi di alcune uova e di un embrione di oltre 90 milioni di anni fa (Cretaceo). La storia del piccolo dragone, questa la traduzione del nome dal cinese, è cominciata nel 1992, ovvero nel momento in cui sono stati ritrovati i suoi fossili a Henan (Cina). “Purtroppo, questi fossili sono stati venduti e portati fuori dal paese per oltre 20 anni”, spiega Lü Junchang, paleontologo dell’Accademia Cinese delle Scienze Geologiche. “Il loro ritorno in Cina ci ha permesso finalmente di studiare correttamente il campione e nominare una nuova specie di dinosauro, Beibeilong sinensis o piccolo dragone della Cina”.

Lunghe fino a 45 cm e pesanti circa 5 chilogrammi, le uova del dinosauro sono le più grandi mai scoperte, ritrovate, peraltro, in un enorme nido di circa 2-3 metri. “Per molti anni non sapevamo chi avesse deposto queste uova. Siccome anche i fossili di grossi teropodi, come i tirannosauri, furono trovati nelle rocce di Henan, alcuni ricercatori avevano inizialmente pensato che le uova potessero appartenere a un tirannosauro”, spiega Darla Zelenitsky, dell’Università di Calgary, che ha collaborato allo studio. “Grazie alla nostra analisi, ora sappiamo che queste uova sono state poste da un gigantesco oviraptorosauro, un dinosauro simile a un casuario enorme”.

Anche l’analisi delle ossa dell’embrione, morto probabilmente durante la schiusa delle uova, conferma la scoperta della nuova specie di oviraptorosauro: sebbene non siano mai stati rinvenuti resti di un esemplare adulto, , si pensa che il grande uccello fosse lungo 8 metri e pesasse 3 tonnellate.

Zuul crurivastator, è invece il nome dato a un altro dinosauro, appena scoperto in Montana, facendo rifererimento al famoso personaggio Zuul, il demone infernale del film Ghostbusters. Secondo le analisi degli esperti del Royal Ontario Museum, riportate sulla rivista Royal Society Open Science, i nuovi fossili appartengono agli anchilosauri, gruppo di dinosauri giganteschi e massicci, alti circa 2 metri e mezzo e del peso di 4 tonnellate, vissuti circa 75 milioni di anni fa. Oltre alle significative somiglianze del cranio e del muso, questa nuova specie presentava l’estremità della coda con in struttura ossea di 8 cm di spessore simile a una clava, ed era probabilmente lunga 6 metri e pesante circa 2500 chilogrammi, quasi come un rinoceronte attuale.

Via: Wired.it

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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