Una talpa nordamericana potrebbe guadagnarsi il titolo di predatore più veloce sulla piazza. Lo sostiene uno studio firmato da Kenneth C. Catania della Vanderbilt University e pubblicato questa settimana su Nature. La talpa “dal naso a stella”, diffusa in Canada e negli Stati Uniti orientali, riesce ad ingoiare piccole prede in così poco tempo che l’occhio umano non riesce a percepire il movimento. Avendo una vista molto scarsa, le talpe esaminano continuamente l’ambiente circostante, toccando gli oggetti intorno a loro. Cronometrando le azioni delle talpe, i ricercatori hanno scoperto che dopo il contatto occorre loro una media di 230 millisecondi per identificarli come commestibili e per mangiarli. Un conducente di un auto impiega il doppio del tempo per spingere il freno dopo avere visto il colore rosso del semaforo. Calcolando il tempo di ingestione, i ricercatori hanno notato che il cervello delle talpe ha, di fronte ad un nuovo oggetto, circa otto millisecondi per determinare se sia commestibile o no. Questo processo mentale è interessante da studiare visto che le talpe, in un caso su tre, commettono errori di valutazione. Ma ciò non toglie che questo studio circoscrive il limite di velocità per il cervello per immagazzinare informazioni e prendere decisioni. (f.mu.)
