Da oggi potrebbe bastare uno smartphone per rilevare la fibrillazione atriale, e senza il bisogno di apportare modifiche all’hardware del cellulare. È sufficiente infatti installare un’app low-cost che sfrutta le funzionalità di due componenti già presenti nel telefonino: l’accelerometro e il giroscopio. A dimostrarlo è stato uno studio presentato nel corso dell’ultimo Congresso della European Society of Cardiology, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane.
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