Categorie: Società

For Women in Science. Le vincitrici 2010

Tossine di batteri e lumache marine, pelle, schistosomiasi, leucemie e tumori epatici. Sono i cinque campi di studio delle vincitrici per il 2010 del concorso L’Oreal-Unesco “For Women in Science“. Il premio è dedicato alle cinque ricercatrici (una per cinque diverse aree geografiche: Africa e Stati Arabi, Asia-Pacifico, Nord America, Europa, America Latina) che più si sono distinte per l’impegno e i risultati raggiunti nel campo delle Scienze Biologiche e consiste in una borsa totale da centomila dollari. 

A scegliere le vincitrici di questa dodicesima edizione è stata una giuria di 18 membri della comunità scientifica internazionale, rappresentanti tutte e cinque le aree geografiche, presieduta da Gunter Blobel, premio Nobel per la medicina nel 1999.

Rashika El Ridi (Africa e Stati Arabi), docente presso la facoltà di Scienze dell’Università del Cairo in Egitto, è stata premiata per i suoi sforzi nella ricerca di un vaccino per la shistosomiasi, una malattia infettiva tropicale che colpisce ogni anno duecento milioni di persone. Lourdes J. Cruz, del Marine Science Institute delle Filippine e rappresentante l’area Asia-Pacifico, ha vinto grazie alla scoperta di alcune tossine di una lumaca marina che potrebbe portare a importanti progressi nella ricerca sulle terapie del dolore, sull’epilessia e altri disturbi neurologici. Tra le ricercatrici nordamericane il premio è andato invece a Elaine Fuchs della Rockefeller University, grazie ai suoi studi sulla biologia e sulle cellule staminali della pelle che hanno portato al riconoscimento di oltre venti malattie ereditarie.  

Ecco infine le ultime due vincitrici: per quanto riguarda l’America Latina,  Alejandra Bravo – docente presso l’Istituto di Biotecnologie della Univesidad Nacional Autonoma de México – è stata premiata per il suo lavoro su una tossina batterica, chiamata “Bt”, adoperabile come bioinsetticida; invece per l’Europa, a vincere è stata Anne Dejaean-Asse’mat dell’Institut Pasteur in Francia, in virtù del contributo portato dalle sue ricerche alla comprensione delle leucemie e dei tumori del fegato. (c.v.)

Admin

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

2 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

5 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più