E’ stato un satellite della Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ad aver rilevato la più potente esplosione in raggi gamma mai avvenuta nell’Universo dai tempi del Big Bang. Il satellite, battezzato Beppo Sax in onore del fisico italiano Giuseppe “Beppo” Occhialini, è in orbita da quasi quattro anni. Ma ora, grazie al suo speciale rilevatore di raggi gamma e soprattutto alla capacità di orientarsi velocemente nel cielo a caccia di radiazioni, è riuscito a catturare un’esplosione della durata di 15 secondi. L’intensità del flusso generato è stata decine di volte maggiore di quelle osservate finora. “L’abilità di Sax di riallinearsi con la direzione dell’esplosione in sole sette ore”, afferma Giovanni Bignami, direttore scientifico della Asi, “è stata la chiave per l’individuazione della sorgente cosmica”. Ora l’Agenzia attende i risultati di altri satelliti, europei e americani, che insieme a quelli di Beppo Sax potrebbero fornire importanti indicazioni sulla struttura del cosmo.
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