Qual è il modo più efficace per prevedere il rischio di fratture nelle donne? Uno studio pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research sostiene che più di tutto è utile conoscere la “qualità” del proprio scheletro, a cominciare dai valori di base di massa e densità ossea. Infatti, secondo gli scienziati dell’Università di Calgary che hanno condotto la ricerca, misurare soltanto il tasso di perdita ossea annua non darebbe informazioni altrettanto indicative rispetto al pericolo di fratture. Lo studio ha riguardato le donne in menopausa, ma i risultati potrebbero interessare ancor di più tutte quelle che hanno affrontato un tumore al seno.
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