La chiamano metastasi tardiva: una ripresa del tumore al seno che si risveglia dopo anche 20 anni dalla prima diagnosi. Ad accendere i riflettori su questo dato, che proietta le sua ombra sulle statistiche dell’alta sopravvivenza a cinque e dieci anni, era stato uno studio dello scorso novembre, pubblicato sul New England Journal of Medicine. A sottolineare l’importanza di quella ricerca arriva ora, su Nature, un commento di due medici, Giuseppe Curigliano dell’Istituto Europeo di Oncologia ed Università di Milano, e Fatima Cardoso del Champalimaud Clinical Center di Lisbona. E’ un appello al mondo della ricerca: è necessario studiare meglio la biologia delle cosiddette cellule dormienti e, forse, modificare le attuali strategie di follow-up.
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