Salute

Fumo, anche poche sigarette fanno male

(Foto via Pixabay)

Gli esperti lo ripetono da sempre. Non esiste una soglia, un livello di sicurezza sotto il quale fumare non produca danni. E oggi a ribadire il concetto arriva anche uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, secondo cui fumare anche meno di una sigaretta al giorno aumentarebbe il rischio di morte prematura rispetto a chi non ha mai fumato, più 64%. Rischio che si impenna fino all’87% se le sigarette fumate al dì sono tra una e dieci, quelli che potremmo considerare fumatori moderati.  In ogni caso, smettere ha sempre dei benefici: prima lo si fa, meglio è.

Lo studio ha riguardato un campione di 290 mila adulti, soprattutto bianchi, di età compresa tra i 59 e gli 82 anni, cui è stato chiesto di riferire la loro storia di fumatori o meno nel corso degli anni (modalità che ha delle limitazioni in studi del genere, perché introduce inevitabilmente delle incertezze). Successivamente gli scienziati hanno cercato eventuali correlazioni tra abitudini al fumo e rischi di morte prematura, e in particolare con cause di morte frequenti tra i fumatori.

Gli scienziati hanno così scoperto che i fumatori light, quelli da meno di una sigaretta al giorno, avevano un rischio nove volte maggiore di morire di cancro ai polmoni. Fumare da una a dieci sigarette al dì invece, rispetto ai non fumatori, faceva impennare il rischio fino a 12 volte. Ma non solo: i fumatori moderati avevano un rischio fino a sei volte di morire per problemi respiratori, come l’enfisema, e una volta e mezza superiore di morire per malattie cardiovascolari.

Che il fumo faccia male, malissimo alla salute non è una novità. Ma ribadire che non esiste un livello di sicurezza è importante, perché spesso di tratta di un messaggio che si tende poco a rimarcare, ribadisce anche Maki Inoue-Choi del National Cancer Institute, Division of Cancer Epidemiology and Genetics, a capo dello studio: “Questi risultati sottolineano come fumare anche poche sigarette al giorno abbia notevoli efffetti negativi sulla salute e ci dà ulteriori prove al fatto che smettere di fumare apporta dei benefici, a prescindere da quante sigarette si fumino”.

Riferimenti: JAMA Intern Medicine

 

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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