Rischio inquinamento nel porto di Gibuti, nel nordest del continente africano. Da dieci container situati a meno di 400 metri da un deposito di aiuti alimentari stanno fuoriuscendo pesticidi tossici. A rivelarlo è la Food and Agricolture Organization (Fao) che in una nota denuncia la necessità di intervenire immediatamente: “Il rischio non investe ancora l’intero porto”, ha dichiarato Kevin Helps della Fao, chiamato a supervisionare la situazione, “ma siamo preoccupati per il sito dove sono depositati i contenitori poiché il liquido continua a fuoriuscire”. I pesticidi, a base di arsenico, sono utilizzati per conservare il legno dei pali telegrafici ed elettrici. Per risolvere la questione in termini economici occorrerebbe sborsare più di 40 mila euro. Per questo “le autorità di Gibuti non dovrebbero essere lasciate sole ad affrontare il problema”, conclude Helps. (f.f.)
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