Fusione nucleare da tavolo: è quello che ha realizzato un gruppo di ricercatori dell’Università di Los Angeles, che ha pubblicato uno studio sull’ultimo numero di Nature. Seth Putterman e colleghi hanno dimostrato che riscaldando un cristallo immerso nel deuterio è possibile realizzare la fusione nucleare. Il cristallo composto da tantalato di litio è asimmetrico e quindi, riscaldato, si polarizza creando un campo elettrico. In un esperimento tenuto all’Università d New York nel 1992 il campo elettrico generato dal medesimo cristallo venne sfruttato per accelerare gli elettroni del gas che, andando ad urtare contro i nuclei stazionari, generavano raggi X. Questo esperimento ispirò Putterman, che si convinse che il campo generato in questo modo nel gas fosse sufficientemente potente da permettere ai nuclei di fondersi nell’urto. Putterman e alcuni colleghi della Ucla hanno raffreddato il bagno di cristallo e deuterio a -33°C per poi riscaldarlo fino a 7°C in 3 minuti e mezzo. Il campo risultante ha accelerato i nuclei di deuterio, che si sono scontrati con i nuclei che permeavano la superficie del reticolo cristallino fondendosi con essi. La fusione così ottenuta, tuittavia, riesce a produrre solo poche centinaia di neutroni al secondo, pochi se paragonati ai generatori di neutroni in commercio che sfornano decine di milioni di neutroni al secondo. In compenso questo sistema di fusione “da tavolo” è un’alternativa decisamente più economica dei reattori nucleari e degli acceleratori di particelle, e questo incentiva la ricerca. Una possibile applicazione sarebbe, secondo Putterman, la costruzione di propulsori per veicoli spaziali.(m.d.b.)(giovedì 28 aprile)
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