È UNA delle caratteristiche che più ci distingue, nonché una delle chiavi di successo della nostra specie: la capacità di cooperare, e di farlo in maniera flessibile, a seconda del contesto e delle esigenze. Lo facciamo persino quando apparentemente non guadagniamo nulla in cambio, per esempio donando sangue o contribuendo a cause benefiche. Ma più che un comportamento ereditato appare piuttosto come qualcosa che facciamo in virtù di quello che fanno gli altri membri del gruppo in cui viviamo. In altre parole è come se la cooperazione, ma anche la condivisione e persino la generosità, fossero contagiose, poco legate alle predisposizioni individuali. A suggerirlo, alzando un velo su una caratteristica così umana ma difficile da spiegare, è oggi uno studio apparso sulle pagine di Current Biology, che ha analizzato il comportamento di alcuni membri degli Hazda, in Tanzania.
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