Gli statunitensi vivranno di meno

Secondo uno studio biodemografico dell’Università dell’Illinois, la vita media delle persone negli Stati Uniti diminuirà nel tempo. La previsione ha tenuto conto, infatti, del netto aumento negli ultimi 30 anni dei casi di obesità soprattutto nei giovani, quindi dei probabili decessi futuri per diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Secondo questa previsione realizzata da Jay Olshansky, entro il 2050 vi sarà una diminuzione della vita media di circa 2 – 5 anni. La squadra di ricercatori ha paragonato i tassi di mortalità delle persone obese con quelli che hanno un peso regolare e hanno riscontrato che nelle persone obese la vita media è minore di circa 4 – 9 mesi. “Secondo i dati che abbiamo elaborato”, afferma Olshansky, “gli effetti dell’obesità sulla vita media della popolazione americana sono paragonabili a quelli del cancro che sottrae circa 3,5 anni di età”. Steve Goss, responsabile della Gestione di Previdenza Sociale degli Stati Uniti, sostiene invece, che lo studio effettuato da Olshansky non ha tenuto conto delle innovazioni mediche future. “La vita media degli americani”, sostiene Goss, “tenderà sempre a crescere finché avremo un’ economia forte e continui progressi in campo medico”. (m.z.)

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