Glucosio alle microonde

    Quella noiosa abitudine di pungere il pollice per far uscire una goccia di sangue potrebbe diventare per i diabetici un vecchio ricordo. Una alternativa, non invasiva per misurare la glicemia sembra ora arrivare dalla Baylor University del Texas: si tratta di un sensore che utilizza le microonde per saggiare il livello di zucchero presente nel sangue che fluisce nel nostro corpo.

    “Il meccanismo è molto semplice”, spiega Randall Jean, professore di ingegneria informatica ed elettronica alla Baylor University e ideatore del nuovo sistema: “Le onde elettromagnetiche  fluiscono dal sensore fin sotto la pelle del paziente per poi essere rimbalzate indietro. Il livello di glucosio è misurato in rapporto alla quantità di energia totale trasferita”. Il punto fondamentale di questa tecnica è che la frequenza utilizzata, quella delle microonde, è tale da poter isolare l’effetto dello zucchero nel sangue dall’ambiente circostante e minimizzare cosi eventuali contaminazioni dovute al tessuto adiposo o alle ossa. Secondo i ricercatori, inoltre, le onde elettromagnetiche sarebbero del tutto innocue, a differenza dei raggi X, perché non hanno alcun effetto ionizzante sulle molecole del nostro organismo.

    Per far funzionare il dispositivo è sufficiente premere il sensore contro il pollice e aspettare qualche secondo. In uno studio preliminare, i ricercatori statunitensi hanno testato il nuovo sistema su venti pazienti, confrontando i risultati con la vecchia metodica. L’esperimento ha dimostrato che i dati sulla glicemia sono riproducibili e, anzi, che il nuovo sensore dà risultati più accurati: “Questi primi test sono molto eccitanti, il mercato sanitario rappresenta una nuova interessante area per l’applicazione dell’energia a microonde”, ha infine dichiarato Randall Jean. (f.c.)

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here