Google lancia le mongolfiere per Internet

    Un progetto matto, così a Google hanno definito la loro ultima, ambiziosa, iniziativa, Project Loon (loon, in inglese significa infatti matto), pensata per fornire accesso a Internet in tutto il mondo, soprattutto alle aree rurali o comunque poco servite (anche in seguito a disastri ambientali che compromettano le infrastrutture tradizionali), grazie all’uso di palloni aerostatici trasportati dal vento, ora in fase sperimentale. Big G, con il lancio di alcune decine di palloni nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda (nella regione di Canterbury), mostra così che quella di mongolfiere per la Rete, già vociferata in passato, è un’idea in cui credere davvero.

    I palloni aerostatici – 15 metri di diametro, realizzati con un involucro di plastica spesso appena 0,077 millimetri, e forniti di pannelli solari per l’energia elettrica, radio, antenne, un computer di volo, e un sistema per il controllo d’altitudine – sono progettati per volare a un’altitudine doppia rispetto a quella degli aerei commerciali, sono in grado di comunicare tra loro creando una rete a maglie, e possono fornire connessioni con velocità pari o superiori a quelle delle reti 3G.

    Il meccanismo di funzionamento prevede che alcune stazioni a terra si colleghino alla infrastruttura Internet locale e quindi trasmettano segnali ai palloni. Al momento, nella fase sperimentale, sono circa una cinquantina le persone che, grazie a una speciale antenna, posizionata nelle loro case, possono accedere alla Rete creata dai palloni aerostatici quando questi si trovano nel raggio di 20 chilometri dalle loro abitazioni. I dati accumulati, spiegano da Google, serviranno per migliorare le caratteristiche tecniche del progetto.

    Via: Wired.it

    Credits immagine: Project Loon/Google Plus

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here