Google per giocare in borsa

Immaginate di poter anticipare l’andamento dei mercati e di approfittarne per elaborare adeguate strategie di investimento. Come? Grazie alle parole legate al mondo della finanza, e della borsa in particolare, cercate su Google. È quello che suggeriscono Tobias Preis e i suoi colleghi della University of Warwick in uno studio pubblicato su Scientific Reports, dopo aver analizzato con attenzione i dati forniti da Google Trends, un servizio di Big G che permette di scoprire quante volte è stato cercato un particolare termine in varie zone del mondo e diverse lingue.

Non è la prima volta che le “capacità predittive” di Google vengono utilizzate in ricerche di questo tipo. Qualche tempo fa un team di scienziati aveva usato le funzionalità del motore di ricerca per studiare l’evoluzione di epidemie di influenza grazie al monitoraggio delle parole chiave relative alla cura e alla prevenzione della febbre, mentre in un altro caso la prevalenza di specifici termini economici è risultata correlata alla instabilità dei mercati finanziari.

Nel nuovo studio, Preis e colleghi non forniscono solo un metodo per valutare lo stato dei mercati, ma mostrano anche come è possibile usare Google Trends quale strumento per anticipare il loro andamento futuro. Per esempio, spiegano, episodi di instabilità come la crisi finanziaria del 2008, potrebbero essere segnalati da un aumento nell’uso di parole quali ‘debiti’.

Nel loro esperimento, i ricercatori hanno lavorato con un set di 98 parole e hanno monitorato le ricerche che le contenevano in un periodo di tempo compreso tra il 2004 e il 2011, cercando possibili correlazioni con l’andamento del Dow Jones, il più conosciuto degli indici di Wall Street. Stando ai risultati dello studio, come racconta la Bbc, generalmente una diminuzione nella ricerca di parole quali ‘azioni’ ed ‘entrate’ anticipava una crescita del valore delle azioni considerate rappresentative del mercato, e viceversa un aumento della loro frequenza ne precedeva un calo.

Il team, partendo da questo, ha anche immaginato di sviluppare una strategia di investimento che consisteva nel vendere il titolo se il volume di ricerche della parola in questione superava la media nella settimana precedente, e comprandone invece se il numero di ricerche era in calo. Il sistema si è dimostrato vincente: con il monitoraggio della parola ‘debiti’ il profitto sarebbe stato del 300% in sette anni, contro un guadagno del 16% di una semplice strategia buy and hold, che avrebbe previsto di comprare le azioni nel 2004 e rivenderle nel 2011.

Anche se i risultati ottenuti sembrano promettenti, i dati forniti da Google Trend non sono sempre chiari e facili da interpretare. Inoltre, gli economisti sottolineano che ogni strategia proficua introdotta in borsa conduce velocemente a un cambiamento del comportamento dei trader che la controbilancia, come illustrato dalla legge di Goodhart.

Ciò nonostante, la ricerca di Preis potrebbe fornire interessanti informazioni sui meccanismi psicologici che guidano gli operatori finanziari nelle loro decisioni: dallo studio emerge infatti in particolare come la maggior di essi sia complessivamente più preoccupata di perdere soldi che di mancare un’opportunità per guadagnare la stessa cifra.

Riferimenti: Scientific Reports Doi:10.1038/srep01684 

Credits immagine: cole007/Flickr 

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