Harakiri per cellule leucemiche

Un trucco degno del miglior Machiavelli. Uccidere le cellule leucemiche, globuli bianchi che proliferano in maniera incontrollata, con le loro stesse armi. E’ quello che hanno escogitato i ricercatori, tra cui l’italiano Paolo Vigneri, dell’Ucsd Cancer Research, uno dei sessanta laboratori statunitensi dedicati alla lotta contro il cancro. Lo studio verrà pubblicato su Nature Medicine di Febbraio 2001. Gli scienziati, hanno trasportato Bcr-Abl, molecola presente nel citoplasma dei globuli bianchi, e causa della leucemia mieloide, all’interno del nucleo delle cellule leucemiche. Quindi hanno chiuso ogni via di uscita, intrappolando nel nucleo delle cellule cancerose la molecola incriminata, attivando così una sorta di suicidio. Il trasporto e l’immobilizzazione sono stati realizzati grazie a due farmaci: il vettore STI571 e l’ancora Leptomicina B. Nell’esperimento portato avanti dagli studiosi americani, sono bastati tre giorni per distruggere cellule leucemiche coltivate in laboratorio. (g.s.)

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