Categorie: Spazio

che flash, quell’aurora boreale

Uno spettacolo mai visto è stato ripreso dal telescopio spaziale Hubble al polo nord di Giove: un’aurora boreale che si è ingrandita di trenta volte nell’arco di 70 secondi, per poi scomparire altrettanto in fretta, sprigionando una quantità di energia equivalente all’esplosione di una bomba nucleare. Un fenomeno talmente breve da essere rilevato appena in tempo dall’équipe del ricercatore statunitense Hunter Waite. Fino ad oggi si riteneva impossibile che sul più grande pianeta del Sistema Solare potessero verificarsi simili fuochi d’artificio. Giove, infatti, è troppo lontano dal Sole per essere influenzato dalle tempeste solari. Sono infatti le particelle che si producono da tali tempeste che attraversando la magnetosfera dei pianeti a provocano le aurore boreali. Tuttavia Giove possiede a ciascuno dei suoi due poli un’aurora che brilla sempre. Ciò è dovuto, secondo gli scienziati, al satellite gioviano Io: i vulcani presenti sulla sua superficie emettono in direzione del pianeta particelle cariche che, a causa della velocità di rotazione rapida di Giove, restano imprigionate nei poli e generando così delle aurore permanenti. Ma il fenomeno osservato da Hubble, con una emissione di energia cinque volte più potente rispetto a queste aurore, rimette in questione tale modello. Tocca ora ai ricercatori scoprire cosa è successo. (r.p.)

Roberta Pizzolante

Giornalista pubblicista dal 2005, è laureata in Sociologia e ha un master in "Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali" conseguito alla Sapienza. Fa parte della redazione di Galileo dal 2001, dove si occupa di ambiente, energia, diritti umani e questioni di rilevanza etica e sociale. Per Sapere, bimestrale di scienza, si occupa dell'editing e della ricerca iconografica. Nel corso negli anni ha svolto vari corsi di formazione e stage nell'ambito della comunicazione (Internazionale, Associated Press, ufficio stampa della Sapienza di Roma, Wwf Italia). Ha scritto per diverse testate tra cui L'espresso, Le Scienze, Mente&Cervello, Repubblica.it, La Macchina del Tempo, Ricerca e Futuro (Cnr), Campus Web, Liberazione, Il Mattino di Padova. Dal 2007 al 2009 ha curato l'agenda degli appuntamenti per il settimanale Vita non Profit.

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