I computer riconoscono le persone meglio di noi

Ormai non passa giorno senza che i computer ci superino in qualche cosa. Dopo aver battuto i migliori campioni di scacchi, dopo averci sconfitto nei quiz tv e superato anche in matematica, l’ultima novità è che potrebbero essere diventati più bravi di noi anche nel riconoscere le persone. Questo almeno è quanto affermano Chaochao Lu e Xiaoou Tang, due ricercatori dell’Università Cinese di Hong Kong che hanno sviluppato GaussianFace, il primo programma di riconoscimento facciale in grado di sconfiggere un essere umano, anche nelle condizioni più sfavorevoli.

Oggi infatti i programmi di riconoscimento facciale possono identificare facilmente la persona ritratta in un immagine, ma solo in condizioni ideali. Un nuovo taglio di capelli, una barba da radere o magari una strana espressione del viso, rendono il compito molto più complicato per un computer di quanto non facciano per un essere umano. GaussianFace però sembrerebbe in grado di superare queste difficoltà, grazie ad una rete neurale che sfrutta uno speciale algoritmo matematico.

Il programma funziona trasformando le foto in immagini di 150 x 120 pixel, di cui analizza poi cinque punti di riferimento: la posizione di entrambi gli occhi, del naso e dei due angoli della bocca. A questo punto l’immagine viene ulteriormente scomposta in porzioni da 25×25 pixel, che il programma descrive utilizzando dei vettori matematici, grazie ai quali può infine cercare similitudini in altre foto.

Come tutti i programmi basati su reti neurali, per essere utilizzato efficacemente GaussianFace deve prima ricevere un allenamento adeguato. Fino ad oggi questo si era sempre fatto utilizzando un singolo database di foto, all’interno del quale i programmi diventavano progressivamente più abili nel riconoscere una stessa persona ritratta in scatti diversi. Testando i programmi su immagini esterne al database i risultati stentavano però ad arrivare. “Fino ad oggi cambiando il set di foto tutti i programmi mostravano un vistoso calo nelle loro performance”, spiegano Chaochao e Xiaoou.

Per questo i due scienziati hanno deciso di allenare GaussianFace utilizzando differenti tipi di database fotografici, e di sperimentarlo poi su un set di foto che il programma non aveva mai visto prima. Per la prova finale hanno scelto il database più tosto tra quelli esistenti, autentica bestia nera per i programmi di riconoscimento facciale: il Labelled Face in the Wild, un set con oltre 13.000 foto raccolte sul web, che ritraggono 6.000 personaggi pubblici in periodi, pose e condizioni di illuminazione differenti.

Il test consisteva nell’analizzare una lunga lista di coppie di immagini, determinando in quali casi entrambe le foto ritraessero la stessa persona, e in quali si trattasse invece di persone differenti.

In un compito del genere, un essere umano in media raggiunge un’accuratezza del 97,53%. GaussianFace ha fatto di meglio, arrivando al 98.52% di risposte corrette, battendo così per la prima volta la performance umana.

Il programma però necessita ancora di moltissimo tempo per funzionare, sia nella fase di allenamento che nel riconoscere le immagini, e quindi le applicazioni pratiche della nuova tecnologia oggi sembrano ancora lontane “Per ora, superare le performance umane ha più che altro un valore simbolico”, ammettono infatti Chaochao e Xiaoou. Il sistema però è estremamente promettente, e potrebbe quindi essere sempre più vicino il momento in cui al nostro computer (o lo smartphone) potrà riconoscerci con una semplice occhiata dalla webcam. Le possibili applicazioni ovviamente sono moltissime, dal mondo dei videogiochi fino ai controlli di sicurezza, a voi decidere però se si tratterà di un bene o di un male.

Via Wired.it

Credits immagine: shannonkringen/Flickr

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