I motivi del sì dell’Unione Europea all’Acta

Si scrive Acta, Accordo commerciale anti contraffazione, ma sono in molti quelli che leggono “violazione della libera espressione in Rete”. Di cosa si tratti esattamente lo abbiamo ricordato ieri: un contratto (a cui i governi di molti Paesi lavorano in segreto dal 2007) già siglato da Stati Uniti, Corea, Marocco, Singapore, Giappone, Canada e Nuova Zelanda, che impegna gli Stati firmatari a introdurre delle severe misure internazionali contro la contraffazione dei prodotti coperti da proprietà intellettuale: beni di lusso, farmaci, sementi, file con copyright per contrastare la pirateria. Proprio ieri, a sorpresa, anche l’Unione europea ha messo la sua firma in calce ad Acta: una sigla che non comporta nulla, per il momento, ma che, se venisse ratificato dal Parlamento europeo, potrebbe avere pesanti ripercussioni per il Web e per la libertà digitale. È cominciato così un iter che dovrebbe portare alla votazione per la ratifica la prossima estate. 

La Rete (vedi immagine) è sul piede di guerra – vedi il blackout di alcuni dei big del Web contro i progetti di legge statunitensi Sopa e Pipa e le reazioni contro il  Fava in Italia, nonché le battaglie di Anonymous contro la chiusura di Megaupload – e sul sito di Agorà Digitale è possibile firmare per sottoscrivere la richiesta di stop ad Acta al Parlamento Europeo. Ma l’Ue la sua posizione sembra già averla molto chiara, almeno a giudicare dalla strenua difesa che fa di Acta su una pagina del sito della Commissione europea (organismo che, nel frattempo, sta anche lavorando a una riforma della normativa sul copyright). Ecco qui le rassicurazioni di Acta. 

Acta assicura che chiunque, ovunque si trovi, possa continuare a condividere sul Web informazioni e materiale non piratato. 

Acta non limita la libertà di Internet, non vuole censurare né chiudere siti. 

Acta assicura che il crimine organizzato possa essere perseguito nel caso di furto di materiale coperto da brevetti di proprietà intellettuale, danneggiando 
l’innovazione, la competizione e il vostro lavoro.  

Acta non è cambia il modo in cui usiamo Internet quotidianamente. 

Acta permette di usare i social network, come Twitter e Facebook, esattamente come è stato sempre fatto, senza alcun cambiamento. 

Computer, iPad o iPhones non saranno controllati o monitorati, Acta non è il Grande Fratello.  

Sopa è una bozza di legge statunitense. Acta, invece, non richiede alcun cambiamento nella legislazione. Qualsiasi cosa che puoi fare legalmente oggi, la potrai fare 
anche dopo la ratificazione di Acta. 

Credits immagine a Alrunia/ Filckr

via wired.it 

Tiziana Moriconi

Giornalista, a Galileo dal 2007. È laureata in Scienze Naturali (paleobiologia) e ha un master in Comunicazione della Scienza conseguito alla Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Collabora con D la Repubblica online, Salute SenoLe Scienze, Science Magazine (Ed. Pearson), Wired.it.

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