Il cervello sente il ciclo mestruale

L’aumento dei livelli ormonali nella fase premestruale è accompagnato da un incremento nell’attività emotiva cerebrale. La ricerca condotta dal neurologo David Silbersweig presso il Weill Medical College della Cornell University potrebbe avere importanti implicazioni per lo studio della cosiddetta sindrome premestruale (Pms), un disturbo psicofisico che colpisce circa il 75 per cento delle donne in età fertile, costringendole spesso all’assunzione di farmaci. Lo studio, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, ha mostrato che, nelle donne che hanno un ciclo stabile e non soffrono di disturbi collegati, la fase premestruale è accompagnata da un’intensa attività cerebrale. Due volte al mese 12 donne sono state sottoposte a test emotivi seguiti da risonanza magnetica funzionale, per vedere quali effetti avessero gli ormoni sulla corteccia orbitofrontale mediale, una regione del cervello coinvolta nel controllo delle emozioni. L’incremento dell’attività cerebrale, osservato solo durante la fase premestruale, è stato considerato dai ricercatori alla base dell’equilibrio delle donne che non soffrono di sindrome premestruale. Lo studio sarà ora ripetuto su donne che, al contrario, nella fase che precede il ciclo e durante il ciclo manifestano forti sbalzi d’umore. Secondo le ipotesi dei ricercatori, queste non dovrebbero presentare la stessa corrispondenza tra attività ormonale e attività cerebrale. (m.r.)

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