Il computer che non dimentica

    Ogni volta che spegniamo il computer tutte le informazioni che sono memorizzate sulla Ram vengono perse. Questo perché la Random Acces Memory (Memoria ad Accesso Casuale) funziona con cariche elettriche, quindi fino a che è presente l’alimentazione. Ma presto sembra non dovrà essere più così. Alcune aziende, tra cui Ibm, Infineon, Motorola e Ireland’s Magnetic Solution, stanno infatti lavorando su un nuovo tipo di Ram, che sfrutta il magnetismo anziché l’elettricità. In questo tipo di memoria, chiamata MRam (Magnetic RAM), la componente elementare è formata da due elementi magnetici separati da uno strato isolante. I due elementi possono essere orientati magneticamente in direzioni uguali o opposte. Nel primo caso il valore memorizzato sarà 1, nel secondo 0. Oltre a conservare le informazioni, si accorciano i tempi di accensione dei computer, poiché non si accede più all’hard disk, si allunga la durata delle batterie dei dispositivi portatili, si riducono le perdite di dati, i tempi di attesa per caricarli, ma soprattutto i costi di produzione. Motorola ha dichiarato che metterà in commercio i primi dispositivi equipaggiati con MRam all’inizio del 2004, mentre Altis Semiconductor, joint-venture tra IBM e Infineon prevede come data il 2005. Ims, invece, ha sviluppato un sistema di produzione che raddoppia la quantità di MRam prodotte, riducendo così i costi di produzione. (si.t.)

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