Il lato oscuro del miracolo asiatico

    Una seconda crisi economica potrebbe abbattersi sui paesi asiatici se continuerà la distruzione delle foreste da parte dei contadini e dell’industria del legname. E’ questa la preoccupazione espressa da Ken Newcombe, consigliere per l’ambiente della Banca mondiale durante una serie di incontri con rappresentanti del governo australiano. Lo scorso anno nel Sud Est asiatico gli incendi hanno devastato quattro milioni e mezzo di ettari di foreste, provocando una nube di smog che ha causato danni per oltre cinque miliardi e mezzo di dollari. Secondo lo studioso, se non si inverte questa tendenza potrebbe anche compromettersi la crescita economica a lungo termine di tutta la regione. “Il lato oscuro del miracolo economico asiatico – spiega Newcombe – è il ritorno della popolazione verso un’economia di sussistenza che provoca l’esaurimento delle risorse naturali di base”. Un fenomeno poco considerato ma particolarmente insidioso che mina la possibilità di costruire una solida base economica e uno sviluppo sostenibile. Newcombe ha invitato l’Australia a mettersi a capo di una Banca dell’ambiente, che risollevi lo sviluppo dell’Asia senza mettere a rischio le sorti delle future generazioni. (a.g.)

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