La notizia è arrivata giovedì scorso dal Brookhaven National Laboratory di New York e se venisse confermata potrebbe mettere in discussione le fondamenta della fisica moderna. I ricercatori hanno infatti scoperto una proprietà del muone, una particella elementare instabile e priva di struttura interna, che non può essere spiegata in base alla teoria del Modello Standard. Questa teoria è stata impiegata negli ultimi decenni per spiegare il comportamento delle particelle subatomiche. Essa dà conto dell’esistenza di tre delle quattro forze fondamentali della natura: le interazioni deboli (che spiegano i decadimenti radioattivi), le interazioni forti (che legano i costituenti delle particelle come i protoni) e le interazioni elettromagnetiche. Tuttavia, nel modello non rientra la forza di gravità. E da circa quarant’anni i ricercatori tentano di elaborare una teoria che spieghi tutte e quattro le forze. I risultati provenienti da Brookhaven potrebbero contribuire in modo decisivo a questa impresa. Negli esperimenti si sono utilizzate sorgenti di particelle molto intense e il più potente magnete superconduttore esistente. “Siamo sicuri al 99 per cento che i calcoli previsti dal Modello Standard non descrivono i nostri dati”, ha dichiarato Gerry Bunce, uno dei responsabili dell’esperimento. Tra l’altro questi risultati potrebbero gettare nuova luce sull’origine e l’evoluzione dell’Universo contribuendo anche a risolvere l’enigma della sua massa. (f.t.)
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