Il più vecchio bipede del mondo

Un team di scienziati statunitensi ed etiopi ha dissotterrato i resti fossili di un ominide che pare esser vissuto quattro milioni di anni fa. Tra le diverse ossa ritrovate i ricercatori hanno studiato la struttura dell’astragalo, un osso della caviglia, e affermano che l’ominide quasi certamente camminava in posizione eretta. Bruce Latimer, ricercatore del Museo di Storia Naturale di Cleveland e capo della spedizione, afferma che “è il più vecchio bipede del mondo” e che la scoperta “potrebbe rivoluzionare la nostra visione dell’evoluzione umana”. I paleoantropologi ritengono infatti che la capacità di camminare eretti sia un aspetto cruciale della specie umana ma la nascita e l’evoluzione di questa capacità è ancora poco chiara e fonte di accesi dibattiti. Il ritrovamento è avvenuto in un nuovo sito nella regione etiope dell’Afar, a 60 chilometri da quello in cui venne ritrovata Lucy, la famosa antenata della moderna specie umana, vecchia 3,2 milioni di anni. La scoperta non è però del tutto coerente. Infatti dalla ricostruzione pare che questa creatura, ancora non battezzata, abbia arti più lunghi e sia in generale più grande di Lucy; cosa insolita, visto che Lucy è nata quasi un milione di anni dopo e dovrebbe essere più grande. (m.d.b.)

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